-  Cristiano  -

Dagli scritti di Padre Pio:

Noi abbiamo una doppia vita: naturale l’una, che l’abbiamo da Adamo per generazione carnale, e quindi è una vita terrena, corruttibile, amante di noi, e piena di passioni; soprannaturale è l’altra, che l’abbiamo da Gesù pel battesimo, e quindi è una vita spirituale, celeste, operativa di virtù. Pel battesimo in noi si fa una reale trasformazione, veniamo a morire al peccato; ci innestiamo in Gesù Cristo in tal maniera, da vivere della stessa vita di lui. (Ep.II,229)


Dagli scritti di Padre Pio:

Ora pel battesimo ogni cristiano viene a morire alla prima vita ed risuscitare alla seconda, dovere di ogni cristiano dunque è di cercare le cose del cielo, nulla curandosi delle cose di questa terra… sì, il cristiano nel battesimo risorge in Gesù, viene sollevato ad una vita soprannaturale, acquista la bella speranza di sedere glorioso sopra trono celeste. Quale dignità!   (Ep.II,229)


Dagli scritti di Padre Pio:

Noi dunque cristiani siamo doppiamente immagine di Dio, per natura cioè, in quanto siamo dotati d’intelletto, di memoria e di volontà; e per grazia, in quanto che santificati nel battesimo, lascia impressa nell’anima nostra la bellissima immagine di Dio. Sì, mia cara, la grazia santificante imprime talmente l’immagine di Dio in noi, che diventiamo quasi anche noi un Dio per partecipazione. (Ep.II,234)


Dagli scritti di Padre Pio:

Se il cristiano sarà ripieno della legge di Dio, la quale l’avverte e gl’insegna a disprezzare il mondo e le sue lusinghe, le ricchezze, gli onori e tutto ciò che impediscono l’amare Dio, non verrà egli mai meno per qualsiasi cosa avversa che gli avverrà; tutto con perseveranza e con santa costanza sopporterà; e le offese tutte rimetterà facilmente, e di tutto egli renderà grazie a Dio. (Ep.II,236)


Dagli scritti di Padre Pio:

Ricordatevi e tenete questo sempre presente innanzi agli occhi della vostra mente: tutte le anime amanti di Gesù debbono rendersi sempre più conformi a questo divino ed eterno modello. (Ep.IV,598)

Tratto dall’ Epistolario II , II edizione anno 1975 e dall’ Epistolario IV, II edizione anno 1984, a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni.

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