Place all you worries in God alone, because He has the greatest care of you, and those three angelic children with whom He has blessed you. By their conduct, these children will be a comfort and consolation to you during your lifetime. Take care, not so much of their scientific as of their moral education. And you should take this very seriously, and guard it as the pupil of your eye. As you educate their minds with good studie, assure the education of their hearts, along with that of our holy religion; one without the other causes a mortal wound to the human heart.
( A. Del Fante, Per la storia.Padre Pio da Pietrelcina, p.467)
Buona giornata
Gettate in Dio solo ogni vostra sollecitudine, poiché egli ha cura grandissima di voi e di quei tre angioletti di figliuoli dei quali la provvisenza ha voluto che foste adorna.Detti figliuoli vo saranno, per la loro condotta, di conforto e di consolazione nel corso della vita. Siate sempre sollecita per la loro educazione, non tanto scientifica quanto motale. Il tutto vi stia a cuore ed abbiatelo caro più della pupilla dell’occhio vostro. All’educazione della mente, mediante i buoni studi, procurate che vada sempre accoppiata l’educazione del cuore e della nostra santa religione; quella senza di questa, mia buona signora, dà una ferita mortale al cuore umano.
Carissime amiche aggiungo alle vostre sante riflessioni altre attinenti la mia attività:
«Il Dio d’Israele dà forza e vigore al suo popolo, sia benedetto Dio» (Sal 68,36). La comunità umana sta vivendo un grande evento, proprio in questo periodo: il centenario della prima olimpiade, festa della pace, festa dello sport. Potrebbe sembrare un evento estraneo alla vita della Chiesa, di noi cristiani, ma non è cosí. Vogliamo provare insieme a vedere alcuni valori che possono essere insiti nel mondo dello sport? Per farlo tuttavia non ci serviremo di documenti sociali o di riflessioni puramente personali, ma solo della Scrittura e dei testi dei Padri della Chiesa. Potrà sembrare insolito, ma un tema apparentemente cosí nuovo era in realtà già presente ai Padri della Chiesa, ai grandi teologi dei primi sette secoli dopo Cristo.
Vediamo cosa dice la Scrittura. Vi sono circa nove passi nella Scrittura ove si allude alla vita sportiva applicandola alla vita spirituale. Il passo piú chiaro tuttavia lo troviamo nella Prima lettera ai Corinzi, dove S. Paolo scrive: «Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! Però ogni atleta è temperante in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile. Io dunque corro, ma non come chi è senza meta; faccio il pugilato, ma non come chi batte l’aria, anzi tratto duramente il mio corpo e lo trascino in schiavitú perché non succeda che dopo avere predicato agli altri, venga io stesso squalificato» (1Cor 9,24-27).