– Consolarsi nel Signore -
Dagli scritti di Padre Pio:
Un’altra spina è lì conficcata nel mezzo del mio cuore. Io non so come regolare le anime che il Signore mi manda. Il numero di queste va sempre più crescendo, ed io dubito di non fare abbastanza per esse… Mi consola soltanto il pensiero di non essere io quello che vado cercando queste anime e di avere per tutti, specie per certi spiriti straordinari, la buona intenzione di guidarle e di ricorrere al divino lume. (Ep.IV-110)
Dagli scritti di Padre Pio:
Gesù continui a possedere il tuo cuore, ti benedica, ti conforti in ogni dolorosa prova, a cui piacerà assoggettarti per tua santificazione, ti ricompensi di quanto vai sostenendo per amore del sommo Bene e ti faccia santo! (Ep.IV-258)
Dagli scritti di Padre Pio:
Gli alcioni, piccoli uccelli, costruiscono il loro nido d’una forma rotonda, e sì ben compresso, che l’acqua del mare non può penetrarvi; al di sopra di esso vi è un’apertura, donde possono ricevere l’aria… O miei dilettissimi figliuoli, quanto desidero che i vostri cuori siano di tal fatta, ben chiusi da ogni lato, affinché, se le agitazioni e le tempeste del mondo, della carne e del demonio ci sorprendono, essi non ne siano penetrati; e che non vi sia altra apertura che dalla parte del cielo per aspirare, e respirare al nostro Signore Gesù. (Ep.IV-372)
Dagli scritti di Padre Pio:
O miei buoni figliuoli, il dolce Gesù si compiaccia rendervi tali; circondati, cioè, dal mondo e dalla carne voi viviate di spirito, tra le vanità della terra voi viviate nel cielo, vivendo con gli uomini lo lodiate e l’amiate cogli angioli, e che il fondamento delle vostre speranze sia sempre in alto ed al paradiso. (Ep.IV-373)
Dagli scritti di Padre Pio:
La grazia del Padre celeste conforti il vostro cuore di quella consolazione che non può venire che da Dio solo. Gesù sia sempre il re supremo dell’anima vostra e Maria santissima ci faccia degni del sorriso del suo divin Figliuolo… Ricordatevi e tenete questo sempre innanzi agli occhi della vostra mente: tutte le anime amanti di Gesù debbono rendersi sempre conformi a questo divino ed eterno modello. (Ep.IV-597-598)
Tratto dall’ Epistolario IV, II edizione anno 1984, a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni.
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