– Tu solo sei il Bene-
Dagli scritti di Padre Pio:
Tu sei interamente di Gesù, nessuna cosa dunque ti ritenga, per abbandonarti totalmente in balia della sua provvidenza. Rimani dunque, mia carissima figliuola, in tal modo fra le tenebre della passione. Dico fra questa tenebre, giacché ti lascia considerare la santissima Vergine e san Giovanni, i quali essendo ai piedi della croce tra le spaventevoli tenebre, non più ascoltavano nostro Signore, né lo vedevano, ed altro sentimento non avevano che quello del cordoglio, e della tristezza; quantunque fossero animati dalla fede, essa era anche nelle tenebre, giacché era necessario, che partecipassero dell’abbandono di nostro Signore. Deh! mia dilettissima figliuola, stimati felice di stare in sì dolce compagnia senza comprenderlo. ( Ep. III,176)
Dagli scritti di Padre Pio:
Le oscurità nel tuo spirito sono luce, anzi è lo stesso sole di giustizia che rifulge nella tua anima. Questa è la verità e tutta la verità. Il martirio che tu senti nello spirito è prodotto da Dio stesso, cioè da quella forza misteriosa che ti tiene sempre in dolce e doloroso deliquio. Se non fosse l’opera di Dio, potrebbe essere codesto deliquio dolce e doloroso e rassegnato nello stesso tempo? È l’amore che ferisce e sana, sana e ferisce. ( Ep. III,218)
Dagli scritti di Padre Pio:
Tu ti lamenti col Signore! C’è colpa? No! Sono i lamenti del figlio col padre, sono i sospiri dell’anima che cerca il suo bene. E siccome non vi è colpa nella ricerca di questo Bene, non vi è colpa neppure nel lamentarti che ne fai per avere questo Bene. L’anima non lo vede questo bene che è in sé, e perciò cerca, si lamenta, e sospira; ma il bene è in essa. Ed è questo bene che la muove alla ricerca ed è per questa ricerca che conserva questo stesso bene e questo stesso bene addiviene sempre più grande. L’anima cerca questo bene con gemiti, perché non ancora può possederlo nello stato perfetto. Questo bene sommo ha ferito il tuo cuore: e questa ferita è la ferita della carità divina. La ferita è spirituale, ma si riversa anche nel fisico: ecco perché tu senti, oltre lo strazio del divino Amore nell’anima, anche delle depressioni fisiche che più volte ti riducono quasi all’impotenza.
( Ep. III, 218)
Dagli scritti di Padre Pio:
Tenete sempre davanti all’occhio della mente l’ubbidienza di Gesù nell’orto e sulla Croce: dessa fu con immenso contrasto e senza refrigerio, ma ubbidì fino a lamentarsi con gli apostoli e col Padre suo; e la sua ubbidienza fu eccellente, e tanto più bella quanto più amara… Il prototipo, l’esempio su cui bisogna rispecchiarsi e modellare la vita nostra si, è Gesù Cristo. Ma Gesù ha scelto per suo vessillo la croce e perciò egli vuole che tutti i suoi seguaci devono battere la via del Calvario,portando la croce per poi spirarvi distesi su di lei. Solo per questa strada si perviene a salvezza.
( Ep. III, 242/243)
Tratto dall’Epistolario III, II edizione anno 1977, a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni.
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