– Maria amore materno-
Dagli scritti di Padre Pio:
Madre mia, come mi sento confuso sì carico di colpe di fronte a te … Abbi pietà di me; uno sguardo tuo materno mi rialzi, mi purifichi, mi elevi a Dio, elevandomi sul fango della terra, per assorgere a colui che mi creò, mi rigenerò nel santo Battesimo, ridonandomi quella bianca purissima stola dell’innocenza che il peccato d’origine aveva deturpato. Ch’io l’ami, o Madre mia. (Ep.IV,860)
Dagli scritti di Padre Pio:
Io ignoro la causa di ciò ed in silenzio adoro e bacio la mano di colui, che mi percuote, sapendo purtroppo che lui stesso è che da una parte mi affanna e dall’altra mi consola. Mi dispiace solo, padre mio, di non aver mezzi sufficienti da poter ringraziare la nostra Vergine Maria, ad intercessione della quale io non dubito affatto di aver ricevuto tanta forza dal Signore, nel sopportare con sincera rassegnazione le tante mortificazioni, alle quali sono andato soggetto di giorno in giorno. (Ep.I,182)
Dagli scritti di Padre Pio:
Madre mia purissima, l’anima mia poverissima, tutta ricolma di miserie e di peccati fa appello al tuo amore materno, affinchè nella tua bontà ti degni riversare su di me un poco almeno di quella grazia che si profuse in te, senza restrizione, ma abbondante, piena, dal cuore di Dio e da questa grazia accompagnato mi riesca servire ed amare meno imperfettamente quel Dio che occupò pienamente il tuo cuore e del tuo corpo ne fece il suo tempio fin dal primo istante del tuo immacolato concepimento. (Ep.IV,858)
Dagli scritti di Padre Pio:
Gesù sia sempre nella vostra mente, nel vostro cuore ed innanzi agli occhi vostri. Egli sia sempre il vostro principio, il vostro centro, il vostro fine ed egli assorbisca in sé tutta la vita vostra. La Madre di Gesù e nostra ancora ci ottenga dal Figlio suo la grazia di vivere una vita tutta secondo il cuore di Dio, una vita tutta interiore e tutta nascosta in lui. Ci unisca questa sì cara Madre a Gesù così strettamente da non lasciarci più rapire ed allettare da cosa alcuna di questo basso mondo; ci tenga sempre dappresso a quell’amabilità infinita, a Gesù, ed allora solamente potremo noi pure dire con San Paolo essere figli di Dio in mezzo ad una nazione depravata e corrotta. (Ep.I,606)
Tratto dall’Epistolario I, IV, II edizione, anno 1973, 1984 a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni.
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