madonna pompei – Madonna di Pompei -

Questa supplica alla Madonna del Rosario, composta dal servo di Dio Bartolo Longo, si usa recitare nelle chiese d’Italia il giorno 8 Maggio e la prima domenica di ottobre, a mezzogiorno.

Padre Pio che nutriva per la Madonna un amore fortissimo, invitave sempre i suoi figli a pregarla e aveva una particolare devozione verso la Madonna di Pompei. Di seguito riportiamo alcune frasi a riguardo, tratte sempre dall’Epistolario:

Ti mando poi un’immagine della Vergine di Pompei e pregoti di essere a lei divoto e sii sicuro che sotto tanto auspicio sarai libero da ogni sventura e le stesse privazioni della vita, fatte in onore di lei, ti saranno ricambiate in altrettante gioie”. (Ep.IV,596)

” Ecco, padre mio, un’altra umiliazione per me. La prova a cui Gesù mi va assoggetando è superiore a tutte le mie forze: Iddio e la carissima Madre mia di Pompei, a cui le novene si sono succedute alle novene, ormai sono oltre tre anni, sanno che cosa ho fatto per essere esaudito da una sì dura prova”. (Ep.I,521)

SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O augusta Regine delle Vittorie, Sovrana del cielo e della terra, al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, o Regina gloriosa del Rosario, noi devoti figli tuoi, in questo giorno solenne effondiamo gli affetti del nostro cuore e con confidenza di figli ti esprimiamo le nostre mieserie. Dal trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi, sulle nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, sul mondo. Ti prenda compassione degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. Vedi, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo, quante calamità ed afflizioni ci costringono. O Madre, implora per noi misericordia dal tuo Figlio divino e vinci con clemenza il cuore dei peccatori. Sono nostri fratelli e figli tuoi che costano sangue al dolce Gesù e contristano il tuo sensibilissimo Cuore. Mostrati a tutti, quale sei, Regina di pace e di perdono.

Ave, Maria …

E’ vero che noi, per primi, benchè tuoi figli, con i peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore. Lo confessiamo: siamo meritevoli dei più aspri castighi, ma tu ricordati che, sul Golgota, raccogliesti, col Sangue divino, il testamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi, stendiamo a te le mani supplichevoli, gridando: misericordia! O Madre buona, abbi pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei nostri nemici e di tanti che si dicono cristiani, eppure offendono il Cuore amabile del tuo Figlio. Pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, perchè pentito ritorni al tuo Cuore. Misericordia per tutti, o Madre di misericordia!

Ave, Maria …

Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci! Gesù ha risposto nelle tue mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie. Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i cieli, e a te la terra e le creature tutte sono soggette. Tu sei l’onnipotente per grazia, tu dunque puoi aiutarci. Se tu non volessi aiutarci, perchè figli ingrati ed immeritevole della tua protezione, non sapremmo a chi rivolgerci. Il tuo cuore di Madre non permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti. Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica corona che miriamo nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le sopsirate grazie.

Ave, Maria …

Un’ultima grazia noi ora ti chiediamo, o Regina, che non puoi negarci in questo giorno solennissimo. Concedi a tutti noi l’amore tuo costante in modo speciale la materna benedizione. Non ci staccheremo da te finchè non ci avrai benedetti. Benedici, o Maria, in questo momento il Sommo Pontefice. Agli antichi splendori della tua corona, ai trionfi del tuo Rosario, onde sei chiamata Regina delle Vittorie, aggiungi ancor questo, o Madre: concedi il trionfo della Religione e la pace alla umana società. Benedici i nostri Vescovi, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l’onore del tuo santuario. Benedici infine tutti gli associati al tuo tempio di Pompei e quanti coltivano e promuovono la devozione al santo Rosario. O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo d’amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque, benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Amen.

Salve Regina …

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