– Gesù, io per Te, Tu per me -

Dagli scritti di Padre Pio:

Ecco ciò che io oggi sento doverti dire nel Signore. Per vivere costantemente in una vita divota, non vi è bisogno altro che di prefiggerti nel tuo spirito alcune massime eccellenti e generose. La prima che io desidero in te è questa di san Paolo: “ Tutto ritorna in bene a quelli che amano Dio “.(Rom 8,28) E per verità giacché Iddio può e sa cavare il bene anche dal male, per chi farà questo, se non per coloro che senza alcuna riserva si sono donati a lui? Perfino gli stessi peccati, da cui Iddio per sua bontà ci tiene lontani, dalla sua divina provvidenza sono ordinati al bene di quelli che a lui servono. Se il santo re Davide mai non avesse peccato (Sal.51), mai non avrebbe acquistato un’umiltà così profonda; né la Maddalena avrebbe tanto ardentemente amato Gesù, se egli non l’avesse perdonati tanti peccati e non avrebbe Gesù potuto a lei perdonarli (Cf.Lc. 7,47) se ella non li avesse mai commessi … scoraggiarsi ed impazientirsi dopo la caduta nel fallo è artificio del nemico, è cedergli le armi, è un darsi per vinti. Ep.III,823/824)

Dagli scritti di Padre Pio:

La seconda massima che io desidero che tu porti sempre scolpita nel tuo spirito si è che Dio è nostro padre; e che hai tu a temere, mentre sei figliuola di un tal padre, senza la provvidenza del quale non cadrà giammai un sol capello del tuo capo? (Lc. 21,18) Gran meraviglia, in vero, che essendo noi figliuoli di un tal padre, abbiamo e possiamo avere altro pensiero (che) di amarlo e di servirlo?Assisti e governa come egli vuole la tua anima e la tua famiglia e non prenderti altra cura, perché se farai così vedrai che Gesù avrà pensiero di te. “ Pensa a me, che io penserò a te”, disse egli una volta a S.Caterina da Siena ed il Savio dice: “ Padre eterno, la vostra provvidenza governa tutto “. (Sap. 14,3) ( Ep. III, 825)

Dagli scritti di Padre Pio:

La quarta massima è quella dell’eternità. Poco deve importare ai figli di Dio il vivere questi brevissimi momenti che passano, purché eternamente vivano nella gloria con Dio. Figliuola, considera che sei già incamminata verso l’eternità, tu già ci hai posto un piede; purché ella sia per te felice che importa che siano per te sventurati questi transitori momenti?(Ep.III,826)

Dagli scritti di Padre Pio:

La quinta massima che ti scongiuro di tener fissa nella mente è quella dell’apostolo S. Paolo:             “ Guarda che io mi glori, in non altro che nella croce del mio Gesù “. (Gal. 6,14) Tieni nel tuo cuore, o figliuola, Gesù Cristo crocifisso e tutte le croci del mondo ti sembreranno rose. Quelle che hanno sentite le punture della corona di spine del Salvatore, che è il nostro capo, non sentono in modo alcuno le altre ferite. ( Ep.III,826/827)

Tratto dall’Epistolario III, II edizione anno 1977 a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni.

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