Dagli scritti di Padre Pio:
Madre mia, profondi in me quell’amore che ardeva nel tuo cuore per lui, in me che, ricoperto di miserie, ammiro in te il mistero del tuo immacolato concepimento, e che ardentemente bramo che per esso tu mi renda puro il cuore per amare il mio e tuo Dio, pura la mente per assurgere a lui e contemplarlo, adorarlo e servirlo in ispirito e verità, puro il corpo affinchè sia un tabernacolo meno indegno di possederlo, quando si degnerà venire in me nella santa comunione. (Ep.IV,860)
Dagli scritti di Padre Pio:
La santissima Vergine ci ottenga l’amore alla croce, ai patimenti, ai dolori ed ella che fu la prima a praticare il vangelo in tutta la sua perfezione, in tutta la sua severità, anche prima che fosse pubblicato, ottenga a noi pure e dessa stessa dia a noi la spinta di venire immediatamente a lei d’appresso. (Ep.I,602)
Dagli scritti di Padre Pio:
La Vergine clemente e pia, continui ad ottenervi dalla ineffabile bontà del Signore la forza per sostenere sino alla fine tante prove di carità, che vi dona con le crescenti mortificazioni. (Ep.551)
Dagli scritti di Padre Pio:
Ecco finalmente l’ora sospirata è giunta e Maria sente la voce del suo diletto che la chiama lassù: “ Vieni , o diletta del mio cuore, è finito il tempo di gemere sulla terra; vieni, o sposa, a ricevere dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo la corona che ti sta preparata in cielo”. (Ep.IV,966)
Dagli scritti di Padre Pio:
Qual lingua potrà degnamente descrivere l’ingresso trionfante di Maria nel cielo? Se i trionfi che si preparano quaggiù destano tanta ammirazione e sì grande entusiasmo da commuovere e attirare a contemplarli numerosi popoli, che cosa si potrà mai dire del trionfo preparato da Dio medesimo alla Madre sua? (Ep.IV,966)
Tratto dall’Epistolario I, IV, II edizione anno 1973, 1984 a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni
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