Dagli scritti di Padre Pio:
Fatti animo, o mio carissimo figliuolo! Se tu non hai sufficiente oro, né incenso per offrire a Gesù, avrai almeno la mirra dell’amarezza: e mi conforta il sapere ch’egli l’accetta volentieri, come se cotesto frutto di vita volesse essere posto nella mirra d’amarezza, sia nel suo nascimento, sia nella sua morte: Gesù glorificato è bello; ma a me sembrami che lo sia maggiormente crocifisso. (Ep.IV-421)
Dagli scritti di Padre Pio:
Ora comprenderai, mia buona figliuola, perché l’anima che ha scelto il divino amore non può rimanersene egoista nel Cuore di Gesù, ma si sente ardere anche della carità verso i fratelli, che spesso fa spasimare l’anima. Ma come può avvenire tutto questo?! Figliuola, non è difficile l’intenderlo, perché non vivendo più l’anima della propria vita, ma vivendo di Gesù che vive in lei, deve sentire, volere e vivere degli stessi sentimenti, voleri e vita di chi vive in lei…Vivi tranquilla e sia in pace la tua amarezza. (Ep.III-963)
Dagli scritti di Padre Pio:
Ama più di star sulla croce che a pie’ di essa, ama più agonizzare con Gesù nell’orto, che compassionarlo perché più ti rassomigli al divin Prototipo. In quale circostanza puoi fare atti d’invariabile unione del tuo cuore, del tuo spirito alla santa volontà di Dio, della mortificazione dell’io, e dell’amore della tua crocifissione, se non negli aspri e rigorosi assalti che ti vengono mossi dai nostri nemici? (Ep.IV-421)
Dagli scritti di Padre Pio:
Mio carissimo figliuolo, non ti ho io sovente inculcato lo spogliamento di tutto ciò che non è Dio, per rivestirti del nostro Signore crocifisso? Orsù, Dio è quello che permette che il tuo cuore sia nell’aridità e nel buio; ciò non è dunque un rigore, ma una dolcezza. Non ti scoraggiare nella via che stai percorrendo, perché il tutto è di gradimento a Dio: purchè il tuo cuore gli vorrà sempre essere fedele… (Ep.IV-421)
Dagli scritti di Padre Pio:
Le anime più afflitte sono le predilette del divin Cuore e tu sta’ pur sicura che Gesù ha scelto la tua anima per essere la beniamina del suo Cuore adorabile. In questo Cuore tu devi nasconderti: in questo Cuore tu devi sfogare i tuoi desideri; in questo Cuore vivere ancora quei giorni che la provvidenza ti concederà; in questo Cuore morire, quando al Signore piacerà. In questo Cuore io ti ho riposta: in questo Cuore dunque tu vivi, sei e ti muovi. (Ep.III-962)
Tratto dall’Epistolario III, IV, II edizione anno 1977, 1984 a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni.
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