Chi ha guidato
Avevo lavorato alacremente nei primi giorni della settimana per ritagliarmi i due giorni da stare vicino al Padre. Era tanta la gioia dell’attesa, che sembrava già di essere arrivato là. Circa le 23 stesi una coperta sul pavimento della stanza e mi coricai con la speranza di non finire ingoiato dal sonno profondo. Volevo partire appena la mezzanotte. Improvvisamente mi scoppia un mal di testa terribile. Che fare? Vado lo stesso? Ce la faccio? Riprendo sonno. Un fastidioso prurito inizia a pizzicarmi la gola. Comincia lo stimolo della tosse. Istintivamente mi opponevo ad una mano invisibile che mi sollecitava ad alzarmi. Ero così stordito dal sonno che non pensavo più al viaggio. Quando finalmente fui padrone dei miei sensi, tutto tornò chiaro. Guardai l’orologio: non c’è più tempo da perdere. Mi alzo, mi lavo. Monto in macchina. L’aria era fresca e il cielo pieno di stelle. Giungeva nitido il rumore del mare. In convento era pieno il silenzio della notte. L’unico in movimento ero io. Leggi tutto »