Meditazioni sulla S.Messa
Scrive San Pio:
Non lagrimucce, ma torrenti di lagrime vorrei versare dinanzi al tremendo mistero di un Dio Vittima. Noi sacerdoti siamo macellai di Gesù nella santa messa, mentre tutto il paradiso si riversa riverente sull’altare. Non mi stanco di stare in piedi tanto tempo e né posso stancarmi, perché non sto in piedi, ma sto sulla croce insieme a Cristo e soffro insieme con lui. La santa messa è un sacro miscuglio tra me e Gesù. Soffro indegnamente tutto quello che soffrì Gesù, il quale si è degnato di associarmi al grande negozio della redenzione umana.
Pio XII: “ Io rappresento Cristo. Padre Pio lo vive il Cristo”.
Scrive San Pio:
Ogni santa messa ben ascoltata con devozione, produce nella nostra anima effetti meravigliosi, abbondanti grazie spirituali e materiali, che noi stessi non conosciamo. Il mondo potrebbe stare anche senza sole, ma non può stare senza la santa messa.
Graham Greene, scrittore: “Padre Pio è un uomo che prega, è un uomo che fa pregare”.
Scrive San Pio:
Nell’assistere alla santa messa rinnova la tua fede e medita quale vittima s’immola per te alla divina giustizia per placarla e rendertela propizia. Non allontanarti dall’altare senza versare lacrime di dolore e di amore per Gesù.
Enrico Medi, scienziato: “Qual è l’eredità di Padre Pio? Una seminagione immensa di germi di carità, di luce di santità, di sacrificio e di preghiera”.
Scrive San Pio:
Gesù ci ha detto: ”Chi non mangia la mia carne e non beve il mio sangue non avrà la vita eterna”; e allora accostiamoci alla santa comunione con santo amore e timore. Tutta la giornata sia preparazione e ringraziamento alla santa comunione.
Papa Giovanni Paolo II: ”Come religioso, Padre Pio visse generosamente l’ideale del Frate Cappuccino, così come visse l’ideale del sacerdote; per questo egli offre anche oggi un punto di riferimento, perché in lui trovarono una particolare accoglienza e risonanza sacerdotale i due aspetti che caratterizzano il sacerdote cattolico: la facoltà di consacrare il corpo e il sangue del Signore e quella di rimettere i peccati. Non furono forse l’altare e il confessionale i due poli della vita di Padre Pio ?”.
Scrive San Pio:
Figli miei, non è mai troppo per prepararsi alla santa comunione.
Papa Giovanni Paolo II: “La messa fu per lui – la fonte e il culmine -, il perno e il centro di tutta la sua vita e la sua opera. Questa intima e amorosa partecipazione al sacrificio di Cristo fu, per Padre Pio, l’origine della dedizione e della disponibilità nei confronti delle anime, di quelle soprattutto impigliate nei lacci del peccato e nelle angustie della miseria umana”.
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