– Affidarsi al Signore e umiliarsi sempre -
Dagli scritti di Padre Pio:
Io chieggo continuamente nelle mie preghiere, e specie nella santa messa, molte grazie per la vostra anima, che io amo al pari della mia. In modo speciale gli chieggo il divino amore: esso è il tutto per noi; è il miele nel quale e col quale tutte le nostre infermità, tutte le nostre affezioni ed azioni debbono essere addolcite. Padre mio, quant’è felice il regno interno, quando vi regna questo sant’amore! (Padre Pio a padre Benedetto, San Giovanni Rotondo, 23 luglio 1917, Ep. I, p.915)
Dagli scritti di Padre Pio:
Quanto sono beate le potenze dell’anima nostra, allorché ubbidiscono ad un re sì saggio! No…sotto la sua ubbidienza e nel suo stato, egli non permette che vi abitano i gravi peccati, né affetto alcuno ai più leggieri. È vero che egli li lascia approdare alle frontiere, affin di esercitare le virtù interne alla guerra per renderle valorose; è altresì (vero) che egli permette che gli spioni, che sono i peccati veniali e le imperfezioni corrano qua e là nel suo regno; ma ciò egli nol permette, che per far conoscere che senza di lui saremmo in preda ai nostri nemici. Umiliamoci molto, mio buon padre, e confessiamo pure che se Dio non fosse la nostra corazza ed il nostro scudo, saremmo subito trafitti da ogni specie di peccato. (Padre Pio a padre Benedetto, San Giovanni Rotondo, 23 luglio 1917, Ep. I, p.915s)
Dagli scritti di Padre Pio:
Nelle tentazioni combatti da forte con le anime forti e combatti assieme col supremo duce; nelle cadute non te ne stare lì prostrata di spirito e di corpo; umiliati molto, ma senza perderti d’animo; abbassati, senza degradarti; lava le tue imperfezioni e le tue cadute con sincere lacrime di contrizione, senza mancare di fiducia nella divina bontà, che rimarrà sempre più grande della tua ingratitudine; proponi di emendarti, senza presumere di te stessa, ma la tua fortezza deve essere riposta in Dio solo. (Padre Pio ad Erminia Gargani, sua figlia spirituale, San Giovanni Rotondo, 17 luglio 1917, Ep. III, p.698)
Dagli scritti di Padre Pio:
Gesù possegga completamente il tuo cuore e ti renda degna della sua singolare predilezione! Che vuoi che io ti dica…sopra il ritorno delle tue miserie, se non che al ritorno del nemico bisogna riprendere e le armi ed il coraggio per combattere più che mai?…ma…guardati sopra tutto di non entrare in qualche sorta di diffidenza, perché la celeste bontà permette simili cadute non per abbandonarti ma per umiliarti e fare che sti più salda, più ferma e più strettamente attaccata alla mano della sua divina misericordia. (Padre Pio a Rachelina Russo, sua figlia spirituale, S.l. e s.d., Ep. III, p.516)
Tratto dall’epistolario I, III, II edizione anno 1973, 1975 a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni
Salve! Grazie di quel bellissimo ed utile materiale su P.Pio. Complimenti.P.Pio vi ricompensi.Buona festa di San Pio!