Il gaudio di Dio ha la dimensione dell’ oceano nei confronti del ” piccolo vaso” che è il cuore dell’ uomo, e quando Lui vi si riversa, questo si sente scoppiare.
PICCOLO VASO
La primavera sveglia la natura.
Il suo tepore invita a germogliare.
E vedi l’ erba nuova di spuntare,
e vedi nuove gemme sulle piante,
e campi e prati e piante vedi in fiore.
L’ estate riempie l’ aria di calore
e, disgelando i monti, li riscopre,
sicché la neve è sciolta tutta in acqua
e questa a valle placida discende
o s’ incanala lungo le caverne.
Ed all’ autunno vado pur pensando,
quando talvolta scoppia il temporale
che la pianura inonda e svelle piante
e con furor disargina le sponde
di fiumi, di torrenti e di ruscelli.
Sta bene il pesce in acque pur profonde:
per sua natura vive fra quell’ onde.
Non è schiacciato l’ uomo da pressione
che l’ atmosfera esercita sul corpo,
ma trova proprio in questa il suo sostegno.
Tu sei, Signore, il Sommo e l’ Infinito,
che ti riversi dentro questo cuore,
qual primavera e caldo e temporale
e fai scoppiare tutto l’ esser mio.
O Dio, pietà del piccolo tuo vaso!
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