Su questa terra il fuoco dell’amore divino fa vivere esperienze delizionse e paurose nello stesso tempo. Il grido che ricorre sulle labbra dei mistici, i quali hanno la grazia di gustare così il paradiso, ce li fa vedere più di là che di qua dalle barriere naturali dell’ uomo.
” Mi sento tutto bruciare senza fuoco; mi sento stretto e legato al Figlio per mezzo di questa Madre, senza neanche vedere le catene che tanto stretto mi tengono; mille fiamme mi consumano; sento di morire continuamente e pur sempre vivo. In certi istanti tale è il fuoco che qui dentro mi divora, che faccio tutti i miei sforzi per allontanarmi da loro, per andare in cerca di acqua ed acqua gelata per gittarmi dentro … “ ( Ep. I, 357 – Pietrelcina 06/05/’13 )
Fuoco di Dio
O Spirito di Dio,
m’hai trapassato il cuore
col dardo dell’amore.
Adesso nelle vene
mi scorre sempre fuoco.
Io tremo come foglia
nel turbine violento.
Io belo come agnello
smarrito fra le balze
d’un monte sconosciuto.
Il fuoco misterioso
m’avvolge e mi divora.
Lo stesso mio respiro
mi brucia come fiamma.
Invoco refrigerio.
O fuoco, dammi tregua!
Chi darà da bere
per arginar la sete?
Vorrei tuffare il corpo
nell’acqua più gelata.
In quale fuoco, o Dio,
hai posto l’esser mio!
Ma vivo nella pace
e spegnerò la sete
nel crescere del tuo fuoco.
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