Dagli scritti di Padre Pio:
Le tribolazioni sono più preziose dell’oro e del riposo alle anime amanti di Dio: molto felici saranno queste anime, se costantemente persevereranno. “Migliore è un’ora nei portici di Dio, che mille milioni nei gabinetti dei peccatori” (Ps. 83,11). Ora io mi vado dimandando: mi trovo ancora io in questi sacri portici di nostro Signore, oppure nei gabinetti dei peccatori? La risposta sorge spontanea: il timore ed il tremore mi pervadono tutto. Se do uno sguardo alla mia vita passata e presente, inchino a credere di abitare nei gabinetti dei peccatori e questo pensiero mi rattrista, mi fa sentire una forte stretta al cuore. (San Giovanni Rotondo, 26 novembre 1917, Ep. I, p. 966)
Dagli scritti di Padre Pio:
… Tengo a dirvi che mi sacrifico volentieri per la speranza che ci ho di poter un giorno in questa vita mortale cantare col real profeta: “Signore, voi avete finalmente spezzato i miei legami, ed io per questa ragione vi offrirò un sacrifizio di lodi per tutta l’eternità” (Ps. 115,16s). (San Giovanni Rotondo, 6 luglio 1917, Ep. I, p.906)
Dagli scritti di Padre Pio:
Quanto sono beate le potenze dell’anima nostra, allorché ubbidiscono ad un re sì saggio! Sotto la sua obbedienza e nel suo stato egli permette che vi abitano i gravi peccati, né tampoco alcuno affetto ai più leggieri. È vero che egli li lascia approdare molte volte alle frontiere, affin di esercitare le virtù interne alla guerra, e renderle valorose, e permette pure che gli spioni, che sono i peccati veniali e le imperfezioni, corrano qua e là nel suo regno; ma ciò non è che per far conoscere che senza di lui saremmo in preda ai nostri nemici. (San Giovanni Rotondo, 24 luglio 1917, Ep. I, p.917s)
Dagli scritti di Padre Pio:
State pur tranquillo, abbiate confidenza nel Signore e rassegnatevi ai suoi voleri che si manifestano a mezzo di chi fa le di lui veci sulla terra, disimpegnando il proprio ufficio per quanto il Signore vi dà di lume. Vivete tranquillo, ché il cielo, che l’anima stima in ceri momenti di bronzo, è pur sereno nel vostro spirito. Siate a tutto preparato … e non dubitate che il Signore, il quale scruta i cuori (Cf. Rom 8,27) non rimarrà orfana l’anima vostra. (Foggia, 6 marzo 1916, Ep. IV, p. 198)
Tratto dall’Epistolario I,IV, II edizione anno 1973, 1984 a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni
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