– L’ Arma di Padre Pio -
Richiesto un giorno quale eredità lasciasse ai suoi figli spirituali, Padre Pio nella sua profonda umiltà, rispose:
” Mi sembra non aver dato cattivo esempio”.
L’esempio dunque è l’ eredità di Padre Pio : egli fu un riformatore di coscienze, l’ Apostolo del Confessionale, il fondatore della Casa Sollievo, il primo Sacerdote Stigmatizzato, uno dei più grandi mistici di tutta la Chiesa. Fu anzitutto l’ uomo della preghiera. Il rosario era la sua arma e l’ arma che suggeriva ai suoi figli spirituali. Più volte Padre Pio raccontò questo sogno: Gli pareva di trovarsi alla finestra del coretto della Chiesina di San Giovanni Rotondo. Nel piazzale antistante stava una folla sterminata. Chiese : ” Chi siete? Che volete? ” E la folla rispose : ” La morte di Padre Pio “. Continua : ” A queste parole entrai nel coro … e la Madonna mi diede una arma che manovrai dalla finestra e tutta quella gente restò tramortita. Mi svegliai. Mi riaddormentai e mi trovai alla stessa finestra. Di nuovo vidi una immensa folla. Meravigliato e deluso esclamai : ” Ah non sono morti!…” Di nuovo chiesi : ” Chi siete ? Siamo cristiani. Ah ! Siete figli e seguaci di Gesù. Bravi ! Obbeditemi, seguitemi e nessuno vi nuocerà. Stringete sempre nella vostra mano l’ arma di Maria e riporterete vittoria sui nemici “. Coricato una sera chiese l’ “Arma”. Dov’è ? Chiesero sorpresi i frati. Nella mia tonaca, rispose Padre Pio. Non c’è nessun’ arma, guardate, c’è soltanto la corona del Rosario” . E questa non è un’ Arma ?.
Ciao a tutti mi chiamo Matteo,ho letto il post bellissimo,grande Padre Pio.L’arma della vita non è il fucile,bensì la preghiera giornaliera nei confronti delle persone….Il mondo ha bisogno di pace e amore,far rischiare i giovani nel teatro della guerra è una cosa bruttissima,bisogna avere più fede,più amore e rispetto per la gente.
Il tempo di vita è unico e prezioso,doniamolo al Signore per stare in pace con noi stessi….
P.S. è possibile pubblicare questa preghiera…
Un saluto Matteo….
“Per chiedere il dono della pace”
Dio mio, insegnami il segreto di una pace stabile e duratura; insegnami ad ordinare armoniosamente la mia vita interiore, in modo da assicurare il dominio della volontà e della ragione su tutti i miei sentimenti e su tutte le mie azioni, e insegnami soprattutto a sottomettermi alla tua volontà. Insegnami a confidare in te, lontano dalle agitazioni e dalle discordie interiori. Insegnami a rimanere unito a te, quando sarò giustamente criticato o quando sarò rimproverato severamente e aspramente, radicato nella carità in modo da conservare una umile e tranquilla fermezza. Insegnami a pronunciare sinceramente il mio “Amen” liberatore nelle sofferenze del corpo e nelle afflizioni dell’anima. Concedimi di porre la mia anima in te nelle tentazioni che turbano e avviliscono. Concedimi di conservare la pazienza, la serenità e il silenzio nelle contraddizioni, nelle ingiurie e nelle diffamazioni. Concedimi di non aver paura delle difficoltà, delle contraddizioni, delle lotte; che io non mi lamenti, non mormori, e in tutte queste contrarietà mescoli un po’ del tuo amore. Che non mi esasperi dinanzi alla violenza e alla invadenza degli altri, e che sopporti con equilibrio il malumore e la collera. Che nel silenzio e nella speranza acquisisca questa forza, questo controllo della mia anima, che mi fissi inamovibilmente nella pace.
Bravi…….. mi ha commosso
Ciao Matteo, quello che hai scritto è molto profondo e vissuto. L’ uomo non si deve misurare con la guerra o con le armi, ma con la preghiera,perché come dice Padre Pio ” Il miglior conforto è quello che viene dalla preghiera”.
La preghiera la pubbichiamo in “Archivio Preghiere “. Un caro saluto
Dobbiamo ringraziare Dio per averci donato Padre Pio.