Perdono di Assisi – 01/08/2009

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Una notte dell’anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l’altare il Cristo rivestito si luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a il suo Signore!Gli chiesero allora cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: “Santissimo Padre, benché io sia misero peccatore, ti prego che tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, gli conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”.“Quello che tu chiedi, o Frate Francesco, è grande – gli disse il Signore –, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. ACCOLGO QUINDI LA TUA PREGHIERA, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”. E Francesco si presentò subito dal Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: “Per quanti anni vuoi questa indulgenza?”. Francesco scattante rispose: “Padre Santo, non domando anni, ma anime”. E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo richiamò: “come non vuoi nessun documento?”. E Francesco: “Santo Padre, a me basta la vostra parola. Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni”. E qualche giorno più tardi insieme ai Vescovi dell’Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: ”Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.

Indulgenza Plenaria del Perdono di Assisi

Condizioni per l’acquisto dell’indulgenza plenaria del Perdono di Assisi:confessione sacramentale,comunione eucaristica,visita alla chiesa della Porziuncola con la recita del Padre nostro e del Credo,ed inoltre una preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

Mariane – 15/05/07

– Mariane -

Dagli scritti di Padre Pio:

Madre mia, come mi sento confuso sì carico di colpe di fronte a te …  Abbi pietà di me; uno sguardo tuo materno mi rialzi, mi purifichi, mi elevi a Dio, elevandomi sul fango della terra, per assorgere a colui che mi creò, mi rigenerò nel santo Battesimo, ridonandomi quella bianca purissima stola dell’innocenza che il peccato d’origine aveva deturpato. Ch’io l’ami, o Madre mia.  (Ep.IV,860) Leggi tutto »

Calendario Convegni – 24/07/09

Presentazione standard2

– Incontri dei Gruppi di Preghiera in Abruzzo -

Sabato 25 luglio 2009

PESCOSANSONESCO (Pe) – Santuario Beato Nunzio –

53° anniversario Ordinazione Sacerdotale Padre Guglielmo Alimonti ( responsabile dei Gruppi di Preghiera del centro Italia )

h. 19.30   S. Rosario

h. 20.oo   Celebrazione Santa Messa



Canzone – Piccolo vaso

il piccolo vaso 4069

Dio amore infinito – 20/03/07

y1phs42e7Z8xAeig_PyzKKWD5TsQE2mxtLwjiDtDKdwjj76Bz9RlUgDW-yGqV0Vjyd0Za8E-f6-7kI[1] – Dio amore infinito -

Dagli scritti di Padre Pio:

Ahimè! Che spina acuta io sento nel mezzo del mio spirito, che mi fa spasimare di amore dì e notte. Che dolore acerbo io esperimento nelle estremità e dalla parte del cuore! … In mezzo a tanto strazio amoroso e doloroso insieme, si avverano due sentimenti contrari: uno che vorrebbe respingere da sé il dolore, l’altro che il desidera. Ed il semplice pensiero di vivere per qualche tempo senza di un tale acuto ed amoroso martirio m’atterrisce, mi spaventa, mi fa agonizzare.(Ep.I,1103) Leggi tutto »

Preghiera – 22/07/09

“Per chiedere il dono della pace”


Dio mio, insegnami il segreto di una pace stabile e duratura; insegnami ad ordinare armoniosamente la mia vita interiore, in modo da assicurare il dominio della volontà e della ragione su tutti i miei sentimenti e su tutte le mie azioni, e insegnami soprattutto a sottomettermi alla tua volontà. Insegnami a confidare in te, lontano dalle agitazioni e dalle discordie interiori. Insegnami a rimanere unito a te, quando sarò giustamente criticato o quando sarò rimproverato severamente e aspramente, radicato nella carità in modo da conservare una umile e tranquilla fermezza. Insegnami a pronunciare sinceramente il mio “Amen” liberatore nelle sofferenze del corpo e nelle afflizioni dell’anima. Concedimi di porre la mia anima in te nelle tentazioni che turbano e avviliscono. Concedimi di conservare la pazienza, la serenità e il silenzio nelle contraddizioni, nelle ingiurie e nelle diffamazioni. Concedimi di non aver paura delle difficoltà, delle contraddizioni, delle lotte; che io non mi lamenti, non mormori, e in tutte queste contrarietà mescoli un po’ del tuo amore. Che non mi esasperi dinanzi alla violenza e alla invadenza degli altri, e che sopporti con equilibrio il malumore e la collera. Che nel silenzio e nella speranza acquisisca questa forza, questo controllo della mia anima, che mi fissi inamovibilmente nella pace.


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