L’amore di Dio scorre come un fiume di fuoco nel cuore di Padre Pio. Egli protesta per la propria incapacità a contenere questo mistico incendio e nello stesso tempo grida: ” Brucia ancor, fiume di fuoco! “.

FIUME DI FUOCO

Ho visto, sì, la lampada dell’olio,

dove la fiamma, accesa, resta uguale

e questa attira l’olio lentamente,

e corre l’olio a farsi consumare

per divenire luce con la fiamma.

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Signore, Tu creasti l’energia, Tu ordinasti il creato, Tu guidi l’universo. Ponesti l’uomo sulla terra come fiore in un’aiuola.  Ad ogni atto d’amore che genera, Tu torni a far sbocciare una vita. Ma vita divina è l’Eucarestia, dove Gesù ci fa dono di sé.

PANE DEGLI ELETTI

Creasti, mio Signore,

Tu l’energia possente,

che dà perpetuo moto

all’universo immenso.

Prodigio sempre nuovo.

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Nella carità ha germogliato la ” Casa Sollievo della Sofferenza “, nella fede i ” Gruppi di Preghiera “. Il suo nome risuona nel mondo. E come Francesco diede gloria ad Assisi, Padre Pio dà fama a San Giovanni Rotondo.

PADRE PIO

Risuona questo nome in tutto il mondo.

S’invoca con dolcissimo fervore.

Si canta già con giubilo profondo

da chi ti sceglie a proprio intercessore.

E’ vanto della fede la tua vita.

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– Gioire nella croce -

Dagli scritti di Padre Pio:

Specchiamoci, mia cara, in Gesù che mena vita nascosta. Tutta la sua infinita maestà è nascosta fra le ombre ed il silenzio di quella modesta botteguccia di Nazaret. Quindi sforziamoci anche noi di menare una vita tutta interna, nascosta in Dio. Non vi sgomenti la croce. La più certa prova dell’amore consiste nel patire per l’amato, e che se un Dio per tanto amore tanto dolore soffrì, il dolore che si soffre per lui diviene amabile quanto l’amore. Nelle afflizioni che il Signore vi regala siate paziente ed uniformatevi al divin Cuore con gioia, sapendo esser tutto uno scherzo continuo dell’Amante.   (Ep.II,128) Leggi tutto »

– Stimmatizzazione di Padre Pio -

Dagli scritti di Padre Pio :

Cosa dirvi a riguardo di ciò che mi dimandate del come sia avvenuta la mia crocifissione? Mio Dio, che confusione e che umiliazione io provo nel dover manifestare ciò che tu hai operato in questa tua meschina creatura! Era la mattina del 20 settembre ( dello scorso mese ( lettera del 22 ottobre 1918)) in coro, dopo la celebrazione della santa messa, allorché venni sorpreso dal riposo, simile ad un dolce sonno. Tutti i sensi interni ed esterni, non che le stesse facoltà dell’anima si trovarono in una quiete indescrivibile. In tutto questo vi fu totale silenzio intorno a me e dentro di me; vi subentrò subito una gran pace ed abbandono alla completa privazione del tutto e una posa nella stessa rovina. ( Ep.I,1094) Leggi tutto »